Ci eravamo già innamorati della Sicilia nel 2019, grazie al nostro soggiorno a Catania nelle vesti di ospiti di Elettracore Festival di Elettronica e Voci a Orologeria, una tre giorni di suono allestita al Teatro Coppola – se volete fare un viaggio indietro nel tempo, date un'occhiata ai racconti fotografici delle passate edizioni. È stato impossibile non farsi travolgere e conquistare dalla generosità, dalla curiosità, dall'amore e dalla cura di volontari e volontarie del Teatro, un luogo di per sé potentissimo per l'azione vivificatrice che esercita nel territorio e nel tessuto sociale in cui si innesta. Se capitate a Catania dovete per forza fare un salto al Coppola; seguite il loro Instagram per rimanere aggiornati e sbirciare la variegata programmazione @teatrocoppola_ .
E così, nel 2023 si è presentata una nuova occasione: non solo siamo stati invitati a tornare in Sicilia, ma abbiamo anche potuto scoprire nuovi angoli incantati di quella che ormai è, a tutti gli effetti, la nostra regione preferita (con buona pace di Friuli ed Emilia Romagna, che retrocedono al secondo e terzo posto della Classifica Imperiale...🥸).
Galeotto fu l'invito di Ellenic Music Festival, festival organizzato ogni agosto nel mezzo della Valle dei Templi di Agrigento che, proprio a partire da questo 2023, ha iniziato a riverberarsi nella primavera dischiudendo i suoi petali in una rassegna collaterale – Ellenic Books. Rivolto a Johann Merrich per presentare il suo libro Breve Storia della Musica Elettronica e delle sue Protagoniste, l'invito di Ellenic ha trasformato un banale viaggio ad Agrigento in un elettrificante micro tour all'insegna del suono sperimentale.
Tappa 1 • Catania: TALUS#2 al Teatro Coppola
Se seguite le nostre avventure da qualche mese, saprete già che stiamo lavorando a un nuovo e spericolatissimo progetto chiamato TALUS. In breve, si tratta di una serie di performance sempre diverse e altamente sperimentali – nel vero e proprio senso storico della parola. Inaugurata con una radio-residenza presso gli Studi dei Giardini Pensili di USMARADIO, la serie TALUS non ha come scopo la ricerca estetica, ma l'esplorazione e la condivisione del paesaggio sonoro elettromagnetico, nelle sue molteplici forme.
Per noi organizzatori di suono è una sfida, un invito a lasciare il pigro comfort del notorio per abbracciare con abbandono l'ignoto e accettare tutti i suoni per la loro semplice qualità di essere solo suoni. [A intenditor...]
Se ai Giardini Pensili di Rimini abbiamo amplificato con i nostri speciali dispositivi i suoni elettromagnetici degli oggetti contenuti nello Studio [es: la caldaia, le lampade, le prese elettriche, il mixer di sala, il modem... ecc] cercando di organizzarli in una sorta di narrazione sonora, a Catania abbiamo voluto misurarci con l'identità più intima dello spazio: il Teatro Coppola, anche detto "Teatro dei cittadini". Il Coppola è fatto delle persone che lo abitano, senza le quali non esisterebbe; abbiamo allora chiesto a quantǝ frequentano il Teatro di portare oggetti elettrici da lasciare a nostra disposizione, per poter dagli voce e organizzarne il canto.
Dopo una scrematura, abbiamo scelto la composizione della nostra Orchestra Elettromagnetica, creata con gli oggetti trovati al Coppola e portati dai cittadinǝ:
due ventilatori
un grande televisore a tubo catodico
una lampada da tavolo
una abat jour
un lettore dvd
una radio-sveglia
una radio
due neon
due lampade strobo giocattolo
Abbiamo trascorso i primi tre giorni a lavorare all'allestimento del set con la preziosa – anzi, inestimabile! – assistenza tecnica di Marziano e la supervisione dei gatti del Teatro. Il risultato del nostro lavoro è stato proposto in live la sera di venerdì 24 marzo, alla presenza di tanti nuovi – e vecchi – amici.
La notte delle Foreste Elettriche
Come detto poco sopra, uno degli scopi di TALUS è di trasmettere alle persone l'esistenza e il fascino del suono "silenzioso" della corrente elettrica che ci circonda quotidianamente. Uno dei modi più efficaci per meravigliare i nostri pubblici è sicuramente l'allestimento delle nostre Foreste Elettriche, le passeggiate organizzate per esplorare i suoni elettrici ed elettromagnetici delle città attraverso i dispositivi ETHER di Soma.
Sarà anche ridondante dirlo – visto il nostro amore per la città – ma Catania ha decisamente un suono meraviglioso. Tra le cose più affascinanti che abbiamo ascoltato meritano una menzione i ciclici cali di tensione catturati dalla rete elettrica accrocchiata in una piazzetta non distante dal Coppola... il bordone continuo dei 50HZ si trasformava di quando in quando in una fantasia di glissando.
Anche questa volta Foreste Elettriche si è conquistata il sold-out: siamo stati felicissimi e onorati di aver intrattenuto gli oltre 30 partecipanti fino a sera inoltrata, approfittando di una bellezza urbana notturna ancora maggiore, decorata dai suoni esotici delle radio a onde lunghe.
Che dire ancora per non essere troppo melensi? Care amiche e amici del Coppola ❤️❤️ torneremo presto ❤️❤️ GRAZIE davvero ❤️❤️ ❤️❤️ ❤️❤️ ❤️❤️ ❤️❤️ ❤️❤️ ❤️❤️ ❤️❤️ ❤️❤️
Tappa 2 • Agrigento: Ellenic Books
A questo punto del viaggio sarebbe lecito dire che le avventure dell'Impero della Luce si fermano qui... Ma l'essere umano è il risultato delle sue esperienze, e siccome questa porzione di avventura ha a che fare con la musica elettronica, le belle persone e la vita vissuta, ci sembrava il caso di proseguire nella nostra narrazione.
Per prima cosa vi diamo un consiglio: la Sicilia non è solo – strepitoso – mare. Visitate anche l'entroterra e sappiate che in marzo le sconfinate campagne e i morbidi rilievi sono di un verde da cavarsi gli occhi da quanto è bello. Durante il nostro viaggio in autobus da Catania ad Agrigento abbiamo passato 3 ore a lustrarci gli occhi con una bellezza infinita.
Giunti a Girgenti siamo stati accolti dalle mille gentilezze di Roberto – guida esperta di letteratura di viaggio, nonché nostro Cicerone ufficiale, David e Davide – anime, menti e cuori di Ellenic Music Festival, Ilaria – padrona di casa di OpenSpace Theater e artista dalle mille risorse, e Antonio – giornalista musicale, scrittore, divulgatore ed esperto di suono.
Abbiamo trascorso il week-end della presentazione del libro di Merrich in compagnia degli organizzatori del festival e non abbiamo potuto far altro se non notare un'interessante simmetria, una serie di sorprendenti affinità tra Ellenic e un altro festival che adoriamo, agli antipodi geografici dell'Italia: Sexto 'Nplugged. Ellenic e Sexto potrebbero essere due festival gemelli:
1) condividono il medesimo gusto nella programmazione delle line-up [due esempi veloci: quest'anno Ellenic ha in cartellone Rival Consoles, già a Sexto nel 2022. Nel 2021 Ellenic inaugurava con i Marlene Kunz, quest'anno Sexto aprirà il palco ai Verdena... ma le similitudini nella direzione artistica non finiscono qui, vi invitiamo a curiosare nei rispettivi cartelloni seguendo i link a Sexto ed Ellenic].
2) entrambi i festival sono organizzati in due luoghi storici con una scenografia monumentale pazzesca
3) sono entrambi organizzati da esseri umani con un cuore e un'anima, da un piccolo team di amici e volontari competenti e affiatati, e non da spietate macchine imprenditoriali ...
Chissà, sarebbe bello se i due festival potessero gemellarsi... Comunque sia, se avete frequentato uno dei due festival ma non conoscete l'altro, comprate i biglietti a scatola chiusa: andate in Sicilia (o in Friuli) e fatevi una scorpacciata di bella musica con belle persone, in posti bellissimi.
Tappa 3 • Palermo
Per non farci mancare nulla abbiamo deciso di concludere il nostro piccolo viaggio con una due giorni di relax e turismo a Palermo.
E niente, Palermo è incantevole. Un pomeriggio, davanti alla chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio abbiamo sentito una signora molto distinta dire meravigliata all'amica, all'altro capo del telefono: "Non puoi capire, qui tutto trasuda buon gusto ed eleganza".
La signora aveva proprio ragione.
Sicilia: torneremo, torneremo presto.
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